Dal 1° marzo 2023 gli avvocati possono sottoscrivere direttamente gli accordi di conciliazione tra lavoratore e datore di lavoro.

La Riforma Cartabia ha portato un’importante novità in materia di diritto del lavoro, estendendo la procedura di negoziazione assistita anche alle controversie di diritto del lavoro. A partire dal 1° marzo 2023, gli avvocati potranno sottoscrivere direttamente gli accordi di conciliazione tra lavoratori e datori di lavoro, senza dover passare dalle commissioni sindacali, dall’Ispettorato del Lavoro e dalle altre c.d. “sedi protette”.


La negoziazione assistita estesa anche a questi contenziosi rappresenta un passo in avanti verso la velocizzazione e la semplificazione, garantendo un notevole risparmio di tempo e costi per i clienti. Infatti, prima dell’entrata in vigore della Riforma, le parti, pur avendo già raggiunto un accordo soddisfacente con l’aiuto dei propri legali, dovevano necessariamente convalidare quanto deciso presso le sedi protette.
La procedura si avvia molto rapidamente mediante l’invio, da una parte all’altra, di un invito a stipulare una convenzione di negoziazione. Se l’altra parte aderisce, gli avvocati stipulano la convenzione di negoziazione nella quale individuano l’oggetto della controversia e i termini per la conclusione del procedimento finalizzato al raggiungimento di un accordo conciliativo. Alla conclusione della procedura, le parti sottoscrivono il verbale di conciliazione – anche eventualmente con modalità da remoto – e i legali ne autenticano le firme. Il verbale così redatto sarà pienamente valido ed efficace ai sensi dell’art. 2113 c.c.


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