Approfondimenti

Corruzione del pubblico ufficiale per nascondere i focolai di Covid-19 in RSA: la corruzione impropria è riassorbita nella più grave fattispecie di corruzione propria

Con sentenza n. 22390 del 24 maggio 2023 la Corte di Cassazione, Sezione VI Penale, ha approfondito il tema del concorso tra i reati di corruzione propria e impropria.La vicenda muove dal processo a carico del direttore di varie residenze sanitarie per anziani, imputato per il reato di omicidio colposo perché, omettendo sistematicamente di adottare precauzioni idonee a prevenire la diffusione del Covid-19 all’interno delle strutture (ad esempio facendo lavorare operatori positivi al virus), causava la malattia di moltissimi ospiti, […]

Sorte di una società di capitali in caso di conflitto insanabile tra soci

Con sentenza n. 1476 del 5/05/2022, la Corte di Appello di Milano si è pronunciata in merito alla sorte di una società di capitali in caso di dissidio insanabile tra soci paritetici, affermando che “la sussistenza di un’insanabile conflittualità tra gli stessi, e il conseguente venire meno della fiducia reciproca, rende inevitabilmente impraticabili i meccanismi assembleari previsi dalla legge, con la conseguente impossibilità di un corretto, disteso e proficuo svolgimento dell’attività sociale”.Nel caso di specie, la lite era insorta tra […]

Licenziamento per inadempimento agli obblighi formativi

È legittimo il licenziamento del lavoratore che si rifiuta di partecipare alle attività di formazione obbligatoria organizzata dal datore di lavoro. È quanto stabilito dall’ordinanza n. 12241/2023 della Corte di Cassazione.Il caso prende le mosse dal ricorso proposto da un lavoratore avverso il licenziamento irrogatogli dal datore di lavoro. Questi, infatti, aveva optato per il provvedimento espulsivo a fronte del rifiuto del lavoratore di sottoporsi alla formazione obbligatoria. Il datore di lavoro aveva ritenuto, infatti, integrata, ai sensi del contratto […]

Il rilievo delle attività tipiche in materia di esercizio abusivo della professione

La vicenda prende le mosse dalle plurime attività svolte dall’inviato di un’emittente televisiva, quali ad esempio partecipazione a conferenze stampa, realizzazione di interviste, servizi di cronaca e commenti a confronti politici, in assenza di iscrizione all’albo professionale di competenza.In tali circostanze, come precisato dalla Corte di Cassazione (sezione VI Penale, sentenza n. 8956 dell’1 marzo 2023), sussiste il reato di cui all’art. 348 c.p. alla luce della sistematicità degli atti.Integra il reato di esercizio abusivo della professione di giornalista, in […]

Infortunio sul lavoro: l’ente risponde per il fatto proprio derivante dalla colpa in organizzazione

Con sentenza n. 21704 del 22 maggio 2023 la Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, ha chiarito i limiti della responsabilità dell’ente ai sensi del D.Lgs. 231/2001.Come è noto, il Decreto in esame ha introdotto una responsabilità dell’ente solo formalmente amministrativa, sostanziandosi in una responsabilità di tipo penalistico il cui accertamento segue le regole prescritte dal codice di procedura penale.Ne consegue che, in caso di infortunio sul lavoro, la responsabilità della società non possa prescindere dall’accertamento di una “colpa di […]

Indennità risarcitoria in caso di licenziamento per inidoneità sopravvenuta errata

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 11248/2023, riconosce una responsabilità attenuata al datore di lavoro che aveva licenziato una dipendente per un giudizio medico di inidoneità sopravvenuta rivelatosi poi errato.Il caso prende le mosse da un giudizio di inidoneità sopravvenuta alle mansioni di fisioterapista emesso da una struttura sanitaria pubblica. Il datore di lavoro aveva disposto il licenziamento per giustificato motivo oggettivo della lavoratrice, in assenza di altre mansioni compatibili con il suo stato di salute a cui adibirla.Il […]

Contraffazione online: la responsabilità del service provider

Con sentenza del 22 dicembre 2022, la Corte di Giustizia dell’Unione europea, in seguito al rinvio pregiudiziale effettuato dal Tribunali di Lussemburgo e di Bruxelles, ha fatto luce sulla nozione di “uso” del marchio protetto ai sensi dell’art. 9 del Reg. UE 2017/1001. La sentenza affronta la fattispecie della contraffazione online di un marchio di terzi e la responsabilità del service provider che vende il prodotto contraffatto.Il rinvio pregiudiziale nasce da due procedimenti promossi da una nota casa di moda […]

Commercio di prodotti con segni falsi: occorre guardare all’attitudine ingannatoria del marchio

Con sentenza n. 14520 del 5 aprile 2023 la Corte di Cassazione, Sezione II Penale, ha tracciato i confini dell’inesistenza del reato di “introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi” di cui all’art. 474 c.p..Affinché il reato possa considerarsi impossibile occorre guardare all’attitudine ingannatoria del marchio. Lo stesso può definirsi innocuo e grossolano soltanto quando sia inidoneo a trarre in inganno il consumatore, indipendentemente dalle modalità di vendita.La Corte ha infatti ricordato che il reato di cui […]

Le delibere di approvazione del bilancio contrarie alla legge non sono compromettibili in arbitri.

Con sentenza del 17 marzo 2022, il Tribunale di Milano, Sezione specializzata in materia di impresa, si è espresso in materia di impugnazione delle delibere societarie di approvazione del bilancio contrarie alla legge.Nel caso di specie, il Tribunale, ha dichiarato l’infondatezza dell’eccezione di incompetenza dell’autorità giudiziaria sollevata in giudizio in considerazione della presenza nello statuto di una clausola compromissoria. Il Giudice ha affermato che non sono compromettibili in arbitri le controversie societarie aventi ad oggetto diritti indisponibili, come quelle relative […]

Comproprietà e licenza d’uso del marchio UE

Con sentenza del 27 aprile 2023, la Corte di Giustizia Ue (causa C-686/21) ha stabilito che le questioni relative alle modalità di adozione, da parte dei contitolari di un marchio dell’Unione europea, della decisione di concedere una licenza d’uso di quest’ultimo o di recedere dal relativo contratto devono essere decise sulla base del diritto nazionale.Così la Corte di Giustizia Ue ha risposto alla domanda di pronuncia pregiudiziale presentata dalla Corte di Cassazione italiana, con la quale erano stati domandati chiarimenti […]